Approvata la legge di Bilancio 2021
Approvata da Montecitorio la Legge di bilancio 2021, con la palla che ora passa al Senato per l’approvazione definitiva, che dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2020. Il via libera definitivo è atteso per martedì 29 o mercoledì 30 dicembre. Una maxi-manovra da 40 miliardi, ricca di aiuti per le famiglie, il lavoro e fisco. Dell’introduzione dell’Assegno unico universale per le famiglie fino alla riforma fiscale, toccando anche il piano pensioni e quello del lavoro. L’Obiettivo è quello evitare il collasso dell’economia messa a dura prova dall’emergenza Covid.
Ecco in sintesi le principali misure inserite, in attesa dell’approvazione definitiva entro il 31 dicembre 2020:
– Assegno unico famiglie
Vene finanziata a partire da luglio 2021 una grande riforma di sostegno alle famiglie, con l’introduzione dell’Assegno unico famiglia 2021, che sarà esteso anche agli autonomi e agli incapienti. Qui le risorse stanziate sarebbero di circa 3 miliardi per il 2021. Questo il primo mattone della riforma del fisco a tutela delle famiglie, con entrata in vigore dal 1° luglio 2021.
– Proroga congedo paternità
Viene confermato anche per il 2021 il congedo paternità, che da 7 giorni viene aumentato a 10 giorni. Pertanto, chi diventa papà, adotta oppure ottiene in affidamento un bambino o una bambina nel 2021, ha diritto complessivamente a 10 giorni di astensione dal lavoro interamente retribuiti.
– Riforma fiscale
Nello stato di previsione del Ministero dell’economia e delle finanze è istituito un Fondo con una dotazione di 2.500 milioni di euro per l’anno 2022 e 1.500 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023.
– Bonus bebé
Viene anche rifinanziato il Bonus bebè o assegno di natalità. L’Assegno di natalità sarà riconosciuto anche il prossimo anno per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.
– Bonus nido
Sarà confermata per il 2021 l’erogazione del bonus nido alle famiglie che devono mandare all’asilo i propri bimbi, conservando gli stessi criteri di accesso stabiliti fino a oggi.
– Proroga superbonus 110%
Prima novità è la conferma del superbonus 110% ristrutturazioni fino al 2022. L’incentivo fiscale è stato introdotto per l’efficientamento energetico degli immobili e la sicurezza anti-sismica, ed ora è finanziato fino a dicembre 2021. Con la nuova Manovra sarà confermato per tutto il 2022. Se entro giugno 2022 sono stati effettuati lavori per almeno il 60% dell’intervento complessivo, la super-detrazione del 110% spetta anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2022.
– Bonus mobili
Rifinanziato anche il bonus casa, assieme al bonus mobili incluso e con un tetto massimo di spesa che aumenta a 16 mila euro (dagli attuali 10 mila). La detrazione resta del 50% delle spese documentate per l’acquisto di mobili in fase di di ristrutturazioni edilizie.
– Bonus idrico e rubinetti
Altra novità 2021 è il bonus idrico o bonus rubinetti e bagno, pronto ad aprire il nuovo anno delle famiglie meno abbienti. Si tratta di un incentivo di 1.000 euro per la sostituzione di rubinetti, soffioni doccia e sanitari utili al risparmio di acqua.
– Indennità autonomi e P. Iva
È stata anche introdotta con la prossima manovra un’indennità per lavoratori autonomi. In particolare, questa viene riconosciuta, previa domanda:
ai soggetti iscritti alla gestione separata che esercitano per professione abituale attività di lavoro autonomo,
– che non sono titolari di trattamento pensionistico diretto
– non assicurati presso altre forme previdenziali obbligatorie
– non percepiscono il Reddito di cittadinanza,
– hanno un reddito inferiore a 8.145 euro nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda,
– registrano nell’anno precedente a quello di presentazione della domanda, un calo del 50% della media dei redditi da lavoro autonomo conseguiti nei tre anni precedenti. L’importo oscilla da 250 euro al mese agli 800 euro al mese.
– Proroga Cassa integrazione
All’articolo 43 del testo si parla di Cig. La cassa integrazione Covid viene prorogata di ulteriori 12 settimane, da fruire entro il 31 marzo 2021. Le settimane di cig dovranno essere comprese:
– nei primi tre mesi dell’anno per la cig ordinaria,
– per i primi 6 mesi per quella in deroga.
I datori di lavoro privati (salvo il settore agricolo) che non richiedono la cig, nei primi tre mesi del 2021 saranno esonerati dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico per un ulteriore periodo massimo di 8 settimane.
– Blocco licenziamenti
Il blocco dei licenziamenti già in essere è stato confermato fino al 31 marzo del 2021, a prescindere dal numero di dipendenti dell’azienda.
– Ape sociale e Opzione donna
Nel testo di legge di bilancio 2021 vengono prorogate le misure Ape Social e Opzione Donna: i meccanismi di pensionamento anticipato riservato alle donne e a determinate categorie di lavoratori. Ci sono alcune novità. Per l’Ape sociale, tra i lavoratori ammessi alle domande, rientrano anche i disoccupati che non hanno beneficiato dell’indennità per mancanza del requisito contributivo e assicurativo. Per l’opzione donna, potranno accedervi le lavoratrici donne che matureranno i requisiti anagrafici e contributivi entro il 31 dicembre 2020.
– Altre novità pensioni
Accanto alla proroga di Ape social e Opzione donna, nel pacchetto della mini-riforma pensioni rientrano anche novità sul fronte riconoscimento contributi per i lavoratori part time vertificale ciclico e rivalutazione pensioni:
– la Manovra punta il faro sui contratti part-time verticali ciclici, in ottica del pieno riconoscimento dei contributi previdenziali per i periodi lavorati. L’intera durata dei contratti di lavoro a tempo parziale, con periodi non lavorati interamente, è utile ai fini del raggiungimento dei requisiti per il diritto alla pensione,
– la stretta in vigore sulla rivalutazione delle pensioni dovrebbe terminare alla fine del 2021. Dal 2022 dovrebbe scattare quindi il nuovo meccanismo con 3 fasce: 100% fino a 4 volte il minimo, 90% tra 4 e 5 volte il minimo e 75% sopra questa soglia.
bonus assunzioni under 35
C’è posto anche per i giovani nella manovra 2021: vengono azzerati per tre anni i contributi per le assunzioni degli under 35 a carico delle imprese operanti su tutto il territorio nazionale. Questo per le assunzioni effettuate nel 2021-2022.
In particolare, all’articolo 4 si legge: “Per le assunzioni effettuate nel biennio 2021-2022, al fine di promuovere l’occupazione giovanile stabile, l’esonero contributivo di cui all’articolo 1, commi 100 e ss., della legge 27 dicembre 2017, n. 205, è riconosciuto nella misura del 100 per cento, per un periodo massimo di trentasei mesi, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui, con riferimento ai soggetti che alla data della prima assunzione a tempo indeterminato incentivata ai sensi del presente articolo non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età”.
– Fondi Reddito di cittadinanza
Su questo punto c’è molto disaccordo sul piano politico. Nonostante ciò nel testo della Manovra 2021 sono stati incrementati i fondi per finanziare i fondi destinati al Reddito di cittadinanza dal 2021 fino al 2029.
– Blocco licenziamenti
Viene anche esteso fino al 31 marzo il blocco dei licenziamenti. Il divieto di licenziare viene allungato sino al 31 marzo 2021.
– Pacchetto autonomi
L’esonero dal pagamento dei contributi previdenziali a carico dei lavoratori autonomi e dai professionisti nascerà da un fondo da 1 miliardo per il 2021. Viene riconosciuto a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del 2020 sia inferiore ai due terzi dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del 2019.
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