Bonus pagamenti elettronici: arriva il codice tributo
Per il versamento delle imposte in scadenza il 16 settembre gli esercenti attività di impresa, arti e professioni potranno utilizzare in compensazione il credito d’imposta maturato, dallo scorso primo luglio, sulle commissioni addebitate e sostenute a fronte delle transazioni effettuate da consumatori finali avvalendosi di strumenti di pagamento elettronici: con la risoluzione n.48/E del 31 agosto 2020, è stato infatti istituito l’apposito codice tributo 6916.
Con l’art.73 del DL agosto si è intervenuti anche sul fronte delle misure premiali, contenute nella legge di bilancio 2020, riconosciute a favore dei consumatori finali i quali avranno diritto ad un rimborso in denaro se utilizzando strumenti di pagamento elettronico; compito del Ministro dell’Economia sarà quello non solo di individuare le condizioni e i criteri ma, attraverso una integrazione della norma originaria, anche i casi che hanno diritto al rimborso.
Per favorire l’utilizzo di mezzi alternativi al contante, diminuendo il relativo onere in capo a esercenti e professionisti, l’articolo 22 del Dl 124/2019 ha previsto il riconoscimento del credito d’imposta nella misura del 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate con carta di credito, prepagate o mediante altri strumenti di pagamento elettronici tracciabili. Il credito spetta dal 1 luglio 2020 per le commissioni dovute in relazione a cessioni di beni e prestazioni di servizi rese unicamente nei confronti di consumatori finali. Ulteriori condizioni per avvalersi del credito d’imposta nel limite dei ricavi o compensi relativi all’anno d’imposta precedente, i quali non devono essere aver superato l’ammontare di 400.000 euro.
Novità in merito all’argomento sono arrivate con il Decreto di Agosto è stato introdotto Il Bonus Pos 2020, un’agevolazione fiscale erogata proprio a favore di chi effettua alcuni acquisti utilizzando carte e bancomat. Il perimetro degli acquisti da includere nell’incentivo resta ancora da stabilire ma potrebbe essere esteso anche all’abbigliamento e agli elettrodomestici. Inoltre è da stabilire ancora il meccanismo con il quale avverrà l’erogazione dei rimborsi: le ipotesi spaziano da una card a un rimborso direttamente al contribuente, mentre è consolidato l’orientamento di premiare le spese effettuate con pagamenti tracciabili, con carte e bancomat.
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