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Le sanzione per la fuoriuscita dal regime forfettario.

Il regime fiscale forfettario determina una tassazione compresa tra il 5% ed il 15% che consente ai titolari di partita IVA una tassazione agevolata con il rispetto di alcuni parametri: il più importante è il limite massimo di fatturato pari a 65.000 euro annui.

Cosa succede se il fatturato dovesse superare il limite di 65.000 euro? Quali sono le sanzioni previste per la fuoriuscita dal regime fiscale forfettario?

Purtroppo l’unica possibilità per non fuoriuscire dalla fiscalità agevolata è non superare la soglia di fatturato prevista. Ovvero incassare meno di 65.000 euro all’anno. Un imprenditore che nel 2019 ha fatturato meno di 65.000 euro, opta per il regime forfettario per l’anno 2020. Ne ha piena facoltà poiché l’anno precedente ha rispettato i limiti previsti dalla normativa. Nel 2020 però, l’attività supera il tetto di 65.000 euro. Può essere un problema? Assolutamente no, non è prevista alcuna sanzione. Anzi, il Fisco manterrà comunque all’imprenditore l’aliquota agevolata del 15% o del 5% per l’anno in corso. Per il 2021 però, l’imprenditore dovrà scegliere un diverso regime fiscale pagando le relative imposte.
Il Fisco non prevede alcuna penalizzazione per le imprese che superano i limiti imposti dalla tassazione agevolata. In primo luogo, il regime forfettario è nato con l’intento di aiutare i piccoli imprenditori ad avviare la propria attività. Il superamento del limite di 65.000 euro è proprio l’obbiettivo della legge: sviluppare il tessuto imprenditoriale del nostro Paese. Introdurre sanzioni sarebbe quindi un controsenso e negherebbe le logiche dell’agevolazione. Il secondo aspetto è di carattere prettamente fiscale. Il regime fiscale forfettario impone anche delle limitazioni ai costi detraibili ed esonera dall’applicazione dell’IVA. Questi aspetti sono positivi per i fatturati contenuti ma diventano penalizzanti con un giro d’affari più consistente. Non dobbiamo però preoccuparci nemmeno se il giro d’affari dovesse ridursi. È consentito rientrare nel regime agevolato nel caso in cui il fatturato rientri nel limite massimo di 65.000 euro come previsto dalla normativa.

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