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Bonus 1000 euro a maggio per partite Iva, professionisti, autonomi e co.co.co.

Il Decreto Rilancio ha confermato il sostegno al reddito per i lavoratori autonomi; in riferimento al mese di maggio l’indennità diviene più cospicua, ma a condizioni più stringenti. I liberi professionisti iscritti alla gestione separata INPS, riceveranno un’indennità pari a 1000 euro se attestano di aver subito una comprovata riduzione di almeno il 33% del fatturato del secondo bimestre 2020, rispetto al reddito del secondo bimestre 2019. 

Tale indennità è riconosciuta anche ai lavoratori:

  • titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.)iscritti alla Gestione separata di cui all’articolo 2, comma 26, della legge 8 agosto 1995, n. 335; non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie; che abbiano cessato il rapporto di lavoro entro la data di entrata in vigore del decreto 34 2020.
  • lavoratori dipendenti stagionali del settore turismo e degli stabilimenti termali , anche in somministrazione che: hanno cessato involontariamente il rapporto di lavoro nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020; non risultino titolari di pensione, né di rapporto di lavoro dipendente, né di NASPI, alla data di entrata in vigore della presente disposizione.

Sono invece esclusi dall’indennità, per il mese di maggio, i lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali dell’Assicurazione generale obbligatoria di cui all’art.28 del Decreto Cura Iatlia, individuati quale categoria beneficiari dell’indennità per il mese di marzo e aprile, ma non anche per l’indennità di maggio.

La domanda per i richiedenti l’indennità prevista per il mese di maggio, dovrà essere inoltrata all’Inps con autocertificazione che attesti la perdita del 33% del fatturato. Il Bonus di 1000 euro verrà erogato a giugno mentre l’indennità di 600 euro prevista per il mese di aprile verrà automaticamente pagata, per chi ha presentato domanda a marzo.

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