Emergenza Covid-19. Bonus 600euro Partita Iva: ecco come richiederlo
Con il messaggio n.1381 del 26 marzo 2020, l’INPS ha reso noto le procedure d’accesso ai servizi web finalizzati
all’ottenimento del bonus dei 600 euro per le Partite IVA. Si potrà fare domanda scegliendo una tra le tre procedure elencate e dopo l’adeguamento delle procedure informatiche, quindi non prima della la fine del mese di marzo:
1) Procedura ordinaria nel caso in cui il cittadino sia munito di:
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- Pin dispositivo,
- SPID,
- Carta d’identità di elettronica,
- Carta nazionale servizi.
Chi è in possesso di una qualsiasi delle elencate credenziali, potrà utilizzarle anche per l’inoltro delle nuove domande di prestazioni introdotte dal decreto in oggetto.
2) Procedura semplificata consente ai cittadini sprovvisti del PIN di compilare e inviare le specifiche domande relative all’indennità, previo inserimento della sola prima parte del pin ricevuto via sms o e-mail, quando la richiesta viene effettuata tramite l’home page INPS – “richiesta PIN”- o tramite Contact Center chiamando il numero verde 803 164. Una volta ricevute le prime otto cifre le si possono utilizzare immediatamente in fase di autenticazione per la compilazione e l’invio della domanda. Da precisare che qualora il cittadino non riceva entro le 12 ore dalla richiesta la prima parte del PIN è invitato a chiamare il Contact Center per la validazione della richiesta.
3) Procedura di emissione tramite riconoscimento a distanza ancora in fase di elaborazione.
I soggetti beneficiari che possono presentare la richiesta SONO:
– Liberi professionisti con partita IVA attiva alla data del 23 febbraio 2020 compresi i partecipanti agli studi associati o società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del T.U.I.R., iscritti alla Gestione separata dell’Inps;
– Collaboratori coordinati e continuativi con rapporto attivo alla predetta data del 23 febbraio 2020 e iscritti alla Gestione separata dell’Inps;
– Artigiani e Commercianti e Coltivatori diretti, coloni e mezzadri che sono stati costretti a chiudere temporaneamente la loro attività o a ridurla per via dell’emergenza sanitaria.
Si ritiene, comparando le disposizioni degli art. 27 e 28 del D.L. 17 marzo 2020 n. 18 che anche i soci di società di persone e l’amministratore socio di SRL, iscritto alla gestione separata, per società esercente attività per cui è obbligatoria l’iscrizione alla gestione artigiani/commercianti, potranno chiedere l’indennità ai sensi dell’art. 28
Si noti bene che tutti i soggetti sopra elencati, per ottenere l’indennità, non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto e non devono avere altre forme di previdenza obbligatoria ad esclusione della Gestione separata Inps.
Attualmente non rientrano tra i beneficiari dell’indennità le seguenti categorie:
– Avvocati,
– Giornalisti,
– Geometri,
– Ragionieri e Commercialisti,
– Biologi,
– Consulenti del Lavoro,
– Farmacisti,
– Ingegneri e Architetti,
– Infermieri,
– Medici,
Ci risulta che sia allo studio l’ampliamento di detta misura anche alle suddette categorie di professionisti, attraverso una concertazione tra le Casse previdenziali di appartenenza e l’Inps, di cui vi daremo conto appena saranno comunicate ufficialmente eventuali novità
Lo Studio Lucci resta a disposizione per ogni eventuale chiarimento
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