DEFINITIVO: il decreto collegato alla Legge di Bilancio 2019 è LEGGE!
Il 27 giugno a palazzo Madama il Decreto crescita è passato ufficialmente a legge con delle novità importanti per la crescita del paese.
Vediamo nello specifico le più rilevanti.
La prima riguarda le pensioni, le imprese con oltre mille dipendenti potranno licenziare i prestatori di lavoro che presentano due requisiti: si trovano a non più di 5 anni dal conseguimento del diritto alla pensione di vecchiaia o hanno maturato il requisito minimo contributivo.
Ci sarà un taglio di 600 milioni per le tariffe Inail, che diviene strutturale a decorrere dal 2023, e con la precisazione che fino al 2021 la riduzione viene sovvenzionata dall’ultima Legge di Bilancio. Le risorse vengono pescate dal fondo di quota 100.
È stato istituito un fondo per garantire il completamento delle opere, tutelare i lavoratori e le imprese subappaltatrici che vantano crediti. Il fondo è alimentato dal versamento di un contributo dello 0,5% del valore del ribasso offerto dall’aggiudicatario delle gare di appalti pubblici di lavori di importo pari o superiore a 200 mila euro a base d’appalto, nonché di servizi e forniture di importo pari o superiori a 100 mila euro a base d’appalto.
Previsto un taglio rigoroso sugli affitti brevi attraverso misure tese a impedire l’evasione della tassa di soggiorno e sono stati riavviati i termini per la rottamazione-ter delle cartelle e del saldo e stralcio per i contribuenti che non hanno presentato l’istanza di adesione entro il 30 aprile. La domanda potrà essere presentata entro il 31 luglio e il pagamento potrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il 30 novembre, oppure in un massimo di 17 rate. La prima rata è pari al 20% del dovuto, e la scadenza è fissata al 30 novembre. Riavviati pure i termini per la misura del saldo e stralcio.
L’Ires dal 2023 passa dal 20,5% al 20%: la proposta di modifica prevede l’applicazione dell’aliquota Ires sugli utili di esercizio accantonati a riserve differenti da quelle di utili non disponibili, circoscritte all’incremento di patrimonio netto, e con esclusione delle banche.
La deducibilità Imu si innalza dal 70 al 100% sugli immobili strumentali a partire dal 2023, mentre per il 2019 è pari al 50%, al 60% nel 2020 e 2021, e al 70% dal 2022.
Anche per i piccoli esercizi commerciali che fino ad oggi era stata concessa una deroga c è l obbligatorietà dell’ invio telematico degli contini all’Agenzia delle Entrate
Dal 2021 è previsto un incentivo teso a favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro: a chi donerà un importo minimo di 10.000 euro, in un anno, a scuole con percorsi d’istruzione tecnica o professionale, comprese quelle a indirizzo agrario, finalizzati alla realizzazione, riqualificazione e aggiornamento di laboratori, e assume con contratto a tempo indeterminato gli studenti delle medesime scuole al termine del ciclo scolastico, beneficerà di uno sconto sui contributi previdenziali da versare per i giovani assunti, ma fino a un massimo di un anno.
In allegato il testo integrale della legge di bilancio!
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