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Il decreto fiscale è legge

Il testo definitivo del Decreto Fiscale (D.L. 119/2018), così come modificato in sede di conversione dalle Camere parlamentari, è in vigore. La relativa legge di conversione, contenente tutti gli emendamenti approvati, è stata pubblicata il 19 dicembre sulla Gazzetta Ufficiale e da oggi spiega i suoi effetti (L. n. 136/2018, G.U. Serie Generale n. 293 del 18 dicembre 2018). Di seguito un elenco delle principali novità e modifiche contenute al suo interno rispetto alla versione originaria del Decreto uscita da Palazzo Chigi e rimasta in vigore fino a ieri dallo scorso 24 ottobre.

Rottamazione-ter cartelle

Aumentano da 10 a 18 le rate concesse per saldare il dovuto. Altre novità consistono nel rilascio del DURC per chi ha fatto domanda di adesione alla rottamazione e nella possibilità di pagare le rate con un ritardo fino a 5 giorni, senza incappare nella decadenza dalla procedura.


Rottamazione PVC

In merito al pagamento delle rate ci sono due novità: quelle successive alla prima devono essere versate entro l’ultimo giorno di ciascun trimestre e sul relativo importo sono dovuti gli interessi legali da calcolare dal giorno successivo al termine per il versamento della prima rata.


Rottamazione liti

Cambiano le percentuali del dovuto: 90% se il giudizio è ancora in primo grado (novità); 40% del valore della controversia in caso di soccombenza dell’Agenzia delle Entrate in primo grado (prima era il 50%); 15% in caso di soccombenza in secondo grado (in luogo di 1/5); 5% in caso di soccombenza sia in primo che in secondo grado (novità).


Irregolarità formali

Dal testo sparisce la sanatoria del non dichiarato tramite la presentazione della dichiarazione integrativa speciale. Al suo posto è ora prevista la regolarizzazione degli errori formali commessi fino al 24 ottobre 2018 tramite la loro rimozione e il pagamento di una somma pari a 200 euro per ciascun anno di imposta a cui si riferiscono le irregolarità.


Fatturazione elettronica

La moratoria sulle sanzioni è estesa fino al 30 settembre ma solo per i contribuenti che effettuano la liquidazione periodica dell’Iva con cadenza mensile. Vengono esonerati i sanitari dall’ obbligo di emettere fattura elettronica per tutto il 2019.


Trasmissione telematica corrispettivi

È riconosciuto un contributo per l’acquisto o l’adattamento degli strumenti mediante i quali effettuare la memorizzazione e la trasmissione telematica dei corrispettivi, pari al 50% della spesa sostenuta per un massimo di 250 euro in caso di acquisto e 50 euro in caso di adattamento, per ogni strumento.


Associazioni sportive dilettantistiche

È stata soppressa la norma che consentivi a tali enti di avvalersi della dichiarazione integrativa speciale. Viene confermata la possibilità di aderire alla definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento e delle liti pendenti. Altra novità per le ASD riguarda l’esonero dall’obbligo della fattura elettronica per le associazioni che applicano il regime forfettario disciplinato dalla Legge n. 398/1991 e che nel periodo d’imposta precedente hanno conseguito dall’esercizio di attività commerciali proventi per un importo non superiore a 65mila euro.


Interpello sui nuovi investimenti

Scende da 30 a 20 milioni la soglia di investimenti che consente alle imprese di presentare la specifica istanza di interpello prevista dal decreto legislativo internazionalizzazione (art. 2, D.Lgs. 147/2015).

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